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Nuovo Consiglio
Provinciale ANDI - Roma. |
Dopo un periodo travagliato la sezione
ANDI di Roma ha finalmente un Presidente ed un Consiglio provinciale.
Oltre al Presidente, dr. Marco Aguiari, sono stati eletti Consiglieri
i dottori Furio Pucci, Luca Ciuchini, Corrado Magliocco, Paolo Amori,
Licia Berti, Giuseppe Fradiani, Carlo Ghirlanda, Nicola Illuzzi,
Giuseppe La Rosa, Brunello Pollifrone, Floriana Florio, Eugenio Parini,
Gabriele Pecora, Alberto Sordi.
Revisori dei conti i dottori Cristina Bellucci, Maria Angela Camilla
Caputo, Andrea Butti e Revisore dei conti supplente Paolo Palumbo.
L'esecutivo è stato così nominato: Vicepresidente Giuseppe La Rosa,
Segretario Sindacale Luca Ciuchini, Segretario Culturale Carlo
Ghirlanda e Tesoriere Corrado Magliocco.
 | V Congresso politico ANDI. Amori
confermato Presidente. |
A conclusione del 5° Congresso
Politico dell'ANDI Paolo Amori è stato confermato Presidente
Nazionale con 318 voti contro i 268 riportati da Cesare Brugiapaglia.
Con Amori sono stati eletti Emilio Casabona (Tesoriere), Fabrizio
Turrini (Vice-Presidente) ed Enrico Indelli (Vice-Presidente); Amori
ha già indicato come segretari Roberto Callioni (Segretario
Sindacale) e Giuseppe Sfregola (Segretario Culturale). Il documento
politico approvato dal Congresso, presenta una sostanziale novità:
accanto alla conferma difesa della libera professione vi è
un'apertura all'uso dello strumento societario da parte dei
professionisti.
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ECM: niente
punti ai corsi organizzati dalle industrie farmaceutiche. |
Roma, 11 Aprile. (Adnkronos Salute) - Le
industrie farmaceutiche non saranno annoverate tra gli organizzatori
di eventi formativi per l'aggiornamento dei medici. E' l'indicazione
emersa durante l'ultimo incontro della Commissione ministeriale per
l'educazione medica continua. Una decisione che ha lo scopo di evitare
i conflitti d'interessi e di non confondere i ruoli di sponsor e
organizzatore. Non si tratta però di una chiusura totale alle aziende
che avrebbero comunque la possibilità di organizzare corsi, congressi
e altri eventi accreditati attraverso fondazioni, associazioni ed enti
con dichiarate finalità formative.
 | Rinnovato il Consiglio
Provinciale AIO Napoli. |
Lo scorso 24 Marzo, al termine del corso
tenuto dal dr. Antonio Pelliccia, si è tenuta l'Assemblea dei soci
della sede AIO di Napoli. Al termine delle votazioni il direttivo
eletto è risultato così composto: Presidente: dr. D'Ascoli Francesco
Saverio, Segretario sindacale: dr. Sodano Angelo Raffaele, Segretario
culturale: dr. Festa Vincenzo Maria,Tesoriere: dr. Lanza Vladimiro
Consigliere: dr. Biondi Anna Pia, Revisore dei conti: dr. Mignone
Roberto, Revisore dei conti: dr. Lucchese Alfredo. Il nuovo indirizzo
di posta elettronica dell'AIO Napoli è aionapoli@libero.it
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È in arrivo
l'Atto di indirizzo sugli accreditamenti. |
Sulla base di una molteplicità di fonti
normative (se ne enumerano le principali: articolo 8 quater del d.l
502 e successive modifiche; il d. l 229\99 il DPR del gennaio 1997,il
d.l 517 del 1999,il parere del Consiglio superiore di sanità fino a
quello della Federazione degli Ordini dello scorso 15 marzo,ecc.) è
stato presentato al Consiglio dei Ministri l'Atto di indirizzo e
coordinamento ai fini degli "accreditamenti istituzionali".
Una volta deliberato, il presente Atto dovrà ispirare la
promulgazione ex novo o la revisione delle precedenti normative di
accreditamento. L'Atto stabilisce che l'accreditamento istituzionale
è l'"Atto attraverso il quale, a conclusione di un procedimento
valutativo, le strutture autorizzate, pubbliche o private, ed i
professionisti che ne facciano richiesta, acquisiscono lo status di
soggetto idoneo ad erogare prestazioni sanitarie e sociosanitarie per
conto del SSN, ivi comprese quelle rientranti nei fondi integrativi (i
fondi cosiddetti "doc" e, cioè, quelli strutturati secondo
le disposizioni del 229\99). Sono esclusi dall'accreditamento i medici
a rapporto convenzionale (medici di famiglia, ecc.) limitatamente alle
prestazioni oggetto della Convenzione. L'Atto, in sostanza, contiene i
vincoli, i requisiti e le procedure per avere accesso in qualità di
"erogatori" alla lista dei fornitori del SSN. All'art. 1
dell'Atto si stabilisce, inoltre, che per quanto riguarda
l'accreditamento dei "professionisti", la concessione e'
subordinata al possesso dei crediti formativi relativi alla formazione
continua obbligatoria ( 50 all'anno, 150 in un triennio). Il testo
dell'Atto stabilisce, almeno in linea di principio, che le strutture
pubbliche e quelle private debbono sottostare al vaglio dei medesimi
criteri per ottenere l'accreditamento. A leggere le condizioni
generali per poter chiedere l'accreditamento, non sfugge il dubbio
sulla ipotetica "universalità della sua applicazione. Si
richiede, infatti: (a) il possesso dell'autorizzazione; (b) la
rispondenza agli indirizzi e agli obiettivi di programmazione
sanitaria delle funzioni da accreditare, nonché la compatibilità
delle medesime ai fabbisogni di assistenza; (c) il possesso degli
ulteriori requisiti di qualificazione (è questa la vera
"ratio" per cui si dovrebbe chiedere l'accreditamento); (d)
la verifica dei requisiti e dei risultati raggiunti. A prescindere
dalla complessità delle procedure di applicazione, non può sfuggire
che l'aspetto fondamentale riguarda la congruità tra accreditamenti
da concedere e fabbisogni. Si presentano almeno tre questioni: (a)
dato,ad esempio, un fabbisogno,se sul medesimo territorio chiedono
l'accreditamento due strutture, una pubblica ed una privata,entrambi
in possesso dei requisiti,ma che nel complesso eccedono il fabbisogno,
cosa si farà? (b) rientreranno nei "potenziali" produttivi
anche le prestazioni in intramuraria oppure no? Se a non
"passare" il vaglio dell'accreditamento è una struttura
pubblica ( la medesima può,ad esempio, eccedere da sola il
fabbisogno), cosa succederà? (da HospitalNews)
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L'ANDI vince il ricorso al TAR
Lazio. |
I Laureati in Odontoiatria
equiparati agli Specialisti. Il TAR Lazio ha sentenziato che, per ciò
che riguarda l'accesso ai concorsi pubblici per il SSN, la laurea in
Odontoiatria è equipollente la specializzazione. Questo è il risultato
di un ricorso presentato nel 1998 dall'ANDI (Presidente era il dr.
Daleffe) e da due odontoiatri (Ferrero e Pelagalli). Il dottor Ferrero
è oggi membro della Commissione nazionale Odontoiatri della FNOMCeO. Il
testo della sentenza è disponibile nella
sezione Documenti.
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Bristol-Myers Squibb "libera" il principio attivo
anti-Aids. |
La BMS ha annunciato ieri che non si opporrà più ai produttori di
farmaci generici che da tempo vendono versioni a basso costo dei farmaci
contro l'Aids prodotti dal colosso Usa nei Paesi africani. È molto raro
che un'azienda conceda l'utilizzo di un suo principio attivo, che per
legge, una volta coperto da brevetto, può essere commercializzato solo
dalla casa farmaceutica che lo ha messo a punto. Ma l'epidemia di Aids
che ha colpito soprattutto il continente africano (i dati relativi al
2000 raccolti dall'Organizzazione mondiale della Sanità dicono che i
due terzi dei malati di tutto il mondo si trovano in Africa, con una
percentuale altissima tra i bambini) ha convinto l'industria
farmaceutica a fare alcune eccezioni. Settimana scorsa altri due
"big" del settore, Pfizer e Merck, hanno annunciato,
rispettivamente, una distribuzione gratuita di farmaci anti-Aids e una
drastica riduzione dei prezzi (verranno venduti a prezzo di costo ai
governi africani). Bristol-Myers possiede il brevetti di un farmaco noto
come d4T o stavudina, commercializzato con il nome di Zerit. L'azienda
rinuncia ad esercitare qualunque azione legale per impedire ad altre
aziende di vendere in Sud Africa, o in qualsiasi altra nazione africana,
il farmaco nelle sue versioni "generiche" a basso costo. Il
principio attivo era stato messo a punto dai ricercatori della Yale
University, che si sono detti subiti d'accordo con la decisione della
Bristol. Ma l'impegno della casa farmaceutica nel combattere l'Aids va
oltre: verrà ridotto il prezzo di un altro farmaco, il Videx, che in
Africa verrà venduto a 1 dollaro (negli Usa continuerà a costare 18
dollari). John McGoldrick, vice presidente esecutivo della Bristol-Myers,
ha dichiarato che "non si tratta di un problema di profitti e
brevetti. Qui stiamo parlando di povertà e di una malattia terribile.
Non vogliamo trarre alcun profitto dalla vendita in africa dei nostri
farmaci anti-Aids e non vogliamo che i nostri brevetti siano un ostacolo
alla diffusione delle medicine". Molte organizzazioni di sostegno
ai malati di Aids hanno espresso soddisfazione per l'annuncio della
Bristol. Kate Kraus di Act Up ha detto che si tratta di un evento
straordinario: "E' la prima volta che un'azienda farmaceutica Usa
dice chiaramente che i farmaci generici sono essenziali per salvare vite
umane nel continente africano". Dall'Europa però arrivano notizie
meno confortanti: Nancy Pekarek, portavoce di GlaxoSmithKline, ha detto
che la sua azienda non ha programmi simili a quelli della Bristol. Lo
scorso mese sono stati abbassati i prezzi, ma per quanto riguarda i
brevetti Glaxo è irremovibile e continuerà a combattere la sua
battaglia legale contro i farmaci generici che utilizzano principi
attivi "di proprietà" dell'azienda farmaceutica.
(da "il
Sole 24 ore" 15 marzo 2001)
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Appello per
soccorsi odontoiatrici in Eritrea |
Alcuni Colleghi si
stanno impegnando a promuovere lo sviluppo di un Pronto Soccorso
Odontoiatrico in Eritrea. Chi fosse interessato a partecipare
(soprattutto materialmente) legga l'appello
che ci viene rivolto.
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Farmaci Utili
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Il Dr. Alessandro
Trevisan, Responsabile del Dipartimento di Medicina d'Urgenza del
Cenacolo Odontostomatologico Laziale, ci ha inviato la lista dei farmaci
che si consiglia di tenere in studio. Potete consultarla alla
sezione Documenti.
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