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Dentiere di
stato
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ROMA — In sperimentazione da gennaio
le 'dentiere di Stato' per gli over 65 con la pensione minima come unico
reddito. Le prime regioni a partire col piano — cui Berlusconi tiene molto —
saranno Lazio e Piemonte, poi se ne aggiungerà una terza nel Sud. Ma non è
chiaro come i dentisti saranno remunerati: nella legge finanziaria non è stato
inserito un capitolo ad hoc.
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Agopuntura in
Odontoiatria
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L’agopuntura per il trattamento dell’ernia del disco, del tunnel carpale e anche
come anestetico in odontoiatria. Queste le novità che arrivano direttamente
dall’Oriente e presentate nei giorni scorsi a Roma, durante il Simposio
Nazionale di Agopuntura, durante il quale sono state presentate importanti
ricerche sulla medicina non convenzionale e, in particolare, sui benefici
dell’agopuntura. "Abbiamo eseguito, al Centro Paracelso di Roma", spiega Aldo Liguori, presidente dell’AIAM, (Associazione Italiana Medici Agopuntori),
"90
estrazioni dentarie con analgesia-agopuntura, senza far
uso di anestetici". Durante il simposio sono
stati anche presentati gli ultimi dati Istat sulla medicina non convenzionale:
dal 1991 al 1999 è quasi raddoppiato il numero delle persone che ricorre a
questi metodi, (15,6% della popolazione).
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Odontoiatri ed epatite C:
un sensore ci avvertirà
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Virus dell’epatite C e visite dal dentista: esiste la concreta possibilità di
contrarre così questa infezione? Occorre essere certi dell’assoluta igiene dello
studio dentistico, requisito indispensabile per evitare contagi. Per questo è
importante che al più presto vengano stabilite una serie di linee guida per
tutelare i pazienti. E’ quanto emerso in un convegno, tenuto a Milano,
organizzato dal Fade, la Fondazione Amici dell’Epatologia, dove si è parlato
anche di novità, come quella proposta da Alberto Rovetta, ordinario di Meccanica
Robot al Politecnico di Milano: un microchip che contiene un sensore in grado di
rivelare l’eventuale presenza di virus e batteri in ambienti che dovrebbero
essere sterili.
Il virus dell’epatite C infetta in modo permanente oltre 1.500.000 persone in
Italia, ed è la principale causa di cirrosi epatica e tumori al fegato. E il
sangue è uno dei primi veicoli di trasmissione dell’infezione. Come ha riferito
Riccardo Bottelli, direttore dell’Unità Operativa Medicina ed Epatologia
dell’Ospedale Angera a Gallarate, in molti casi non è possibile capire come il
virus sia stato contratto. «Recentemente i dati del sistema di Sorveglianza
Epidemiologica Italiano dell’Epatite Virale Acuta (SEIEVA), relativi agli anni
19941998, hanno dimostrato un rischio molto elevato di contrarre epatite C in
pazienti che nei sei mesi precedenti si erano sottoposti a interventi di vario
tipo, tra cui anche cure dei denti. L’essersi sottoposti a cure odontoiatriche
negli ultimi sei mesi aumenta di 4,8 volte la probabilità di contrarre l’epatite
C», ha sottolineato Bottelli.
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Pubblicità per
i professionisti
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I liberi professionisti non
possono, per legge, farsi pubblicità: si dice che ne vada del "decoro della
categoria", i legali non sono formaggini, i medici altra cosa rispetto ai
commercianti. Ma alla fine di ottobre il Consiglio nazionale forense ha
approvato, tra varie modifiche al codice deontologico, quella che consente ai
propri membri di fare "pubblicità informativa". Per il momento niente spot in tv
o pagine a colori sui giornali, solo siti Internet e brochure informative
spedite per posta. Ma l´Unione Europea da tempo spinge per superare il tabù
anche per medici, architetti, commercialisti e i membri delle altre professioni
liberali. E tira le orecchie all´Italia dove il vecchio formalismo è più
resistente che altrove.
Le altre categorie sanno che il segnale dato dagli avvocati li riguarda tutti.
«Le norme comunitarie sono chiare - dice Roberto Anzalone, presidente dei medici
milanesi - il medico è anche un´impresa, ha diritto di farsi pubblicità. Con una
delibera del 2001, contestata dalla federazione nazionale, abbiamo autorizzato i
nostri iscritti a diffondere informazioni sulla loro attività senza chiedere
autorizzazione. Rimane l´obbligo di verità e correttezza (un´enorme insegna al
neon potrebbe essere imbarazzante) e il potere sanzionatorio dell´Ordine, ma
solo successivo». A rendere ancor più impraticabile l´eventuale funzione di
polizia preventiva ci ha pensato la Rete: «Si immagina controllare in anticipo i
siti che i 25 mila medici milanesi potrebbero aver creato?».
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Mappato il
genoma dello streptococcus mutans
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Un
gruppo di ricercatori dell'University of Oklahoma Science Center, negli Usa, ha
mappato il genoma dello streptococcus mutans, il batterio accusato di provocare
la maggior parte delle carie dentali. Gli studiosi, guidati da Joseph Ferretti,
hanno identificato diverse centinaia di geni che potrebbero diventare il
bersaglio ideale di nuovi farmaci anti-carie. Prodotti in grado di attaccare
esclusivamente il microrganismo patogeno - si legge su "Biotech.com", il
notiziario di Assobiotec-Federchimica - inattivandolo, ma senza colpire i
batteri "buoni" che dimorano nella bocca. I microbi associati alla placca
dentale sono più di 200, ma soltanto lo streptococcus
mutans è coinvolto in modo consistente nella formazione della carie.
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ANDI Roma parte
civile contro abusivi
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Il 19 novembre
scorso l'ANDI Roma si è costituita
parte civile in un processo penale per
esercizio abusivo della professione (art. 348 c.p.). Questa notizia, se da un
lato conforterà i colleghi che si trovano ogni giorno a confrontarsi con questi
criminali, dovrà rendere molto ma molto meno tranquilli coloro che esercitano
abusivamente la professione e coloro che si prestano ad esserne complici.
A difesa dell'intera professione
odontoiatrica la richiesta di danni è stata di
un euro per ogni
dentista della provincia di Roma. La
richiesta, simbolica, intende dimostrare che il danno di concorrenza sleale è
causato a ciascun professionista.
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ECM?
"professionalmente stupida"
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Al Trinity College il council di
Euract ha sancito che, malgrado il forte dibattito in Italia, alcuni paesi
come l’Olanda ci hanno già "doppiati" adottando un sistema di controllo di
qualità dei medici imperniato su avanzamenti di carriera per i "bravi" e non
su crediti per rimanere là dove si è già. In un documento l’Euract council ha
considerato come una ecm all’italiana, fatta di eventi e punti-credito, "sia
ormai da considerare, a livello degli studi di didattica internazionale
europea, un’esperienza superata e "professionalmente stupida". Infatti essa
non è chiaramente in grado di evidenziare qual è il progresso professionale
dei medici-discenti sotto il profilo della conoscenza, e ancora più sotto
quello della certificazione di competenza". "È tra
l’altro evidente – continua il documento – come l’organizzazione di tale
educazione medica continua sia fortemente dominata da interessi commerciali e
come le valutazioni in punti di credito siano assolutamente arbitrarie".
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